The Conjuring, opinioni e recensioni del pubblico

Dal 2013 ad oggi sono passati 8 anni e una serie di capitoli. A giugno 2021 è uscito il terzo capitolo della saga horror The Conjuring, ispirato al caso inquietante di Arne Johnson. Quel che è certo è che questa saga si candida ad essere una delle più complete e ben riuscite per quel che riguarda il genere horror. Ti interessano di questo tipo di argomenti? Puoi approfondire con tante altre notizie su alphabetcity.it.

The Conjuring: informazioni e curiosità

Il terzo capitolo della serie dal titolo “The Conjuring – Per Ordine del diavolo” si preannuncia come quello più spaventoso e avvincente. Questo film è diretto da Michael Chaves e prodotto da James Wan, conosciuto anche per aver prodotto saghe quali Insidious e Saw. Il capitolo si concentra su un evento risalente al 1981 da cui deriva un precedente relativo alla storia legale degli Stati Uniti d’America. Il riferimento è al processo che ha coinvolto Arne Johnson, colpevole di omicidio, il quale si difese sostenendo di essere posseduto dal diavolo.

Le dichiarazioni di Johnson e la loro veridicità sono state oggetto di indagini da parte di Ed e Lorrain Warren. I due demonologi tornano così a confrontarsi con la presenza del demonio, che questa volta sembra ancora più sconvolgente.

Il processo ad Arne Johnson

Il processo Johnson ha sconvolto gli Stati Uniti ed è stato oggetto di altre riproduzioni cinematografiche e la più nota è senza dubbio quella de L’esorcista. La novità principale che fa di The Conjuring una delle riproduzioni più attese è data dall’intenzione di dare vita a una vicenda tanto sconvolgente quanto reale. L’obiettivo dei coniugi Warren è cercare un modo per poter arginare l’esistenza demoniaca lasciando però un incentivo allo spettatore che giunge al termine della visione. Tale tentazione perdura anche oltre alla fine del film.

The Conjuring: le recensioni

The Conjuring locandina

Questo capitolo della saga si conferma fin da subito come uno dei migliori riusciti. Alla fine della pellicola è impossibile non apprezzare il gusto per la composizione e la scenografia studiata nel dettaglio per aumentare il terrore nello spettatore.

Sono frequenti i cosiddetti “salti di paura” a cui gli spettatori erano già stati abituati anche nei capitoli precedenti della saga. La presenza, a volte anche eccessiva, di questi elementi finisce per renderli poco memorabili e questo influisce anche sulla narrazione. Rispetto agli altri capitoli, è evidente però che i jump-scare sono studiati ancor più nel dettaglio in quanto anticipano l’arrivo di momenti spaventosi con l’intenzione poi di prolungarne l’effetto nel tempo.

Opinione su The Conjuring

Al termine dell’analisi non si può, dunque, non considerare che l’obiettivo iniziale di stupire e scioccare lo spettatore è raggiunto. Se i cosiddetti jump-scare sono studiati nel dettaglio per restare nella memoria, molti di questi sortiscono un effetto del tutto contrario. Questo è il motivo per cui alcuni dei dettagli dei primi due capitoli della saga restano ben impressi nella mente e “Per ordine del diavolo” può risultare un capitolo standard piuttosto che un termine di paragone per altri lavori di questo tipo.

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