Il Duse Teatro (ex Teatro Duse, come a molti piace ancora chiamarlo), prosegue la sua attività di presentazione di spettacoli “off” della Capitale da quando, nel 2005, Sandro Torella ne ha assunto la gestione rinnovandola nella forma e nel contenuto.
Già presente in cartellone lo scorso anno con due spettacoli (“Natale alla Maison” e “5 pesci nella boccia in 4 mura di cartone”), la compagnia Pescatori di Poesia torna alla ribalta a Dicembre con una rappresentazione giocata in solitudine da Simone Fraschetti, interprete di tre monologhi e tre maschere. Un lupo, un’aquila ed un drago saranno narratori ironici ed allegorici di tre forme di potere, quello economico, quello religioso e quello politico/militare, in un testo alterna momenti di toccante poesia a linguaggio truce, di grande forza espressiva ad altri ancora che rasentano la comicità. Testo, per altro, che a partire da Novembre 2011, è inoltre un libro illustrato, edito da Ilmiolibro.it ed acquistabile presso il Teatro Duse durante le repliche dello spettacolo, ad un prezzo scontato.
Come ti è venuta l’idea di pubblicare un testo teatrale per la sola lettura? Cosa ha di particolarmente adatto “Bestiario” all’esperimento del libro?
«Il libro – racconta l’interprete Simone Fraschetti – permette di tornare sulla parola. Generalmente la fruizione del Teatro è selettiva: uno spettatore che assiste ad uno spettacolo teatrale è sottoposto contemporaneamente a molteplici stimoli e si concentra a volte sul movimento degli attori, altre su un particolare della scenografia, oppure sulla musica. Come avviene anche nella realtà. Grazie al libro, si può tornare indietro e ritrovare il filo.
La forma del soliloquio, inoltre, si presta meglio alla stampa rispetto al dialogo. Ascoltare leggendo un’unica voce, favorisce l’immedesimazione, crea empatia ed emoziona. Il soliloquio per molti versi è simile al romanzo.
Con Luna T. Sveva Testori, coautrice insieme a me del testo, abbiamo voluto inserire nel libro tutte quelle frasi e quelle parole che la sintesi del copione ha sacrificato. Con l’integralità del testo e le illustrazioni tratte da bestiari medievali e rinascimentali, il libro si stacca dalla scena e propone una sua piena identità.»
È prevista anche una mostra di fotografie ispirate allo spettacolo, realizzata a cura di Fabio Barbati, allestita già dal 10 al 30 Novembre presso il Teatro allo Scalo di Roma e dal 1° Dicembre fino a tutta la durata della messa in scena di “Bestiario” al Teatro Duse. Delle normali foto di scena o qualcosa di più?
«In realtà “Bestiario” nasce proprio grazie a quelle foto che ora sono in mostra! Nello scorso giugno ho chiesto a Fabio se voleva aiutarmi ad esplorare tre personaggi che avevo in testa: in un set fotografico, durante due giornate e centinaia di scatti, sono nati il Lupo, l’Aquila e il Drago. Queste foto hanno il valore simbolico dell’icona, catturano le “virtù” del personaggio ed hanno la stessa funzione che avevano le illustrazioni nei bestiari, quella di mostrare la belva, di diffonderne l’immagine.»
Si ripeterà anche per questo spettacolo la traduzione in Lingua Italiana dei Segni a cura di Michela Ortolani durante le repliche del giovedì, esperimento già realizzato in passato dalla compagnia Pescatori di Poesia che ha ottenuto ottimi riscontri nella comunità dei Non Udenti. Un’iniziativa non molto comune nei teatri romani: come vi è venuta l’idea?
«Ho conosciuto Michela Ortolani – spiega ancora Fraschetti – quando frequentavo una piccola scuola di teatro. Lei era l’interprete di uno studente non udente e da subito abbiamo cominciato a lavorare insieme. Presentavamo spettacoli di integrazione sordi-udenti in cui la L.I.S., Lingua Italiana dei Segni, e la parola si alternavano tra le voci e le mani degli attori. Venendo a contatto con il cosiddetto “mondo dei sordi”, ho compreso quanto sia importante per loro poter assistere ad uno spettacolo teatrale. Ho pensato quindi di inserire questo piccolo servizio. La traduzione in L.I.S. di Bestiario è un segnale di continuità grazie anche alla professionalità e all’esperienza di Michela Ortolani.»
Scritto da Luna T. Sveva Testori
Regia di Klaus Kurtz
Musiche di M.O.K.
Foto di Fabio Barbati
Orari e costi:
dal Giovedì al Sabato ore 20.45, Domenica ore 17.45.
Biglietto intero € 13,00 – ridotto € 10,00 (non udenti, under 30, over 65, gruppi maggiori di 6). Tessera associativa del Teatro € 2,00 non compresa nel costo del biglietto.
Duse Teatro: Via Crema 8, Roma. Tel.: 0670305976 / 3406485291. E-mail: info@duseteatro.it. Sito web: http://www.duseteatro.it/
E per la mostra…
Teatro Allo Scalo: Via dei Reti 36, Roma. Tel. 06.81108263 / 340.6485291. E-mail: info@teatroalloscalo.it. Sito web: http://www.teatroalloscalo.it
Si ringraziano:
– BCC – Banca Di Credito Cooperativo Roma
– Osteria sarda SA POSADA, via Elvia Recina 28 (p.zza Tuscolo), Roma 06.7002923
– Libreria-Caffè letterario PAGINE E CAFFÈ, via Gallia 37b, Roma 06.99705442 www.pagineecaffe.it
– DANZA DUEMILA Musical Academy, via Gino Capponi 88, Roma 334.9819950
– MOUSEART grafica e stampa, Piazza S. Donà di Piave 10, Roma 06.70304950 www.mouseart.org
– DANIELE CORALLI foto sviluppo e stampa, via dei Campani 62, Roma 06.81901748
Laura Mancini