La Tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival

Dopo il lockdown e la lunga chiusura dei teatri italiani, siamo felici di scrivere finalmente di nuove programmazioni di spettacoli dal vivo. Dal 1 al 31 luglio 2020 si svolgerà tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia. Anche quest’anno la manifestazione non riguarderà solo spettacoli teatrali di prosa ma anche musica, danza, letteratura, cinema, mostre e sport per offrire una visione organica di respiro internazionale. Il Festival propone, ancora una volta, un teatro che sia con le sue visioni uno strumento di confronto vivo con la realtà e le utopie. L’edizione 2020 presenta un totale di 34 spettacoli di prosa nazionale, di cui 28 prime assolute, sotto la direzione artistica di Ruggero Cappuccio. Un’attenzione particolare è rivolta a produzioni e compagnie del territorio campano e napoletano.
Vi diamo qui un piccolo assaggio ma vi invitiamo a informarvi sul programma dettagliato delle diverse sezioni legate ai concerti e alla musica, agli spettacoli di danza e balletto, al cinema e alle proiezioni, alle mostre d’arte e ai progetti speciali oltre che alla sezione SportOpera.
La sezione “Italiana” del Napoli Teatro Festival 2020

La programmazione si apre dal 1° al 15 luglio a Palazzo Fondi con Rua Catalana, il progetto di nuovo teatro catalano a Napoli realizzato grazie alla partecipazione attiva della Delegazione del Governo Catalano in Italia e dell’Istituto Ramon Llull. Protagoniste tre compagnie indipendenti che usano spesso il napoletano nei loro lavori artistici:
- Casa del Contemporaneo,
- Nuovo Teatro Sanità,
- Mutamenti/Teatro Civico 14.
Porteranno sul palco per la prima volta tre testi di autori contemporanei già rappresentati con successo a Barcellona, in una versione che ne sposta l’ambientazione a Napoli. Si susseguiranno quindi:
- 1 e 2 luglio “Il prestito”, divertente e geniale commedia di Jordi Galcerán, diretta da Rosario Sparno;
- 7 e 8 luglio “Fémmene comme a me”, commedia nera di Pau Miró per la regia di Roberto Solofria;
- 14 e 15 luglio “Plastilina” di Marta Buchaca, lavoro sul cinismo di una generazione che trova complicità e protezione negli adulti, portato sul palco da Mario Gelardi.
Napoli Teatro Festival, le prime assolute

Silvio Orlando interpreterà e dirigerà “La vita davanti a sé”, adattamento di La Vie Devant a soi di Romain Gary (Emile Ajar), in prima assoluta. Nadia Baldi, invece è autrice e regista di “Settimo senso”, tratto da un racconto di Ruggero Cappuccio, in scena in prima assoluta, con Euridice Axen e le musiche di Ivo Parlati. Andrea De Rosa è alla regia di “Nella solitudine dei campi di cotone” di Bernard-Marie Koltès, con Federica Rosellini e Lino Musella, che ritroveremo poi alla regia dello spettacolo “Troia City, La verità sul caso Aléxandros”, ispirato ai frammenti dell’Aléxandros di Euripide.
Prima assoluta anche per “The Red Lion” di Patrick Marber diretto da Marcello Cotugno, incentrato sulla riflessione amara e profonda sui concetti di lealtà e senso di appartenenza. Sarah Biacchi ha scelto di scommettere su “Le eccentricità di un usignolo” di Tennessee Williams, mentre “Sulla morte senza esagerare”, è un omaggio alla poetessa Wislawa Szymborska. Lina Sastri è alla regia di “Maria Maddalena o della salvezza”, da Fuochi di Marguerite Yourcenar, in prima assoluta come anche “Vaudeville! – Atti Unici” da Eugène Labiche, ideato scritto e diretto da Roberto Rustioni. Fabrizio Sinisi, firma l’adattamento drammaturgico di Antichi Maestri di Thomas Bernhard, trasformato da Federico Tiezzi e Sandro Lombardi in un vero e proprio studio teatrale sulla funzione dell’arte, i limiti della bellezza e la nevrosi della modernità. Enzo Vetrano e Stefano Randisi portano sul palco in prima assoluta “‘A cirimonia – (L’impossibilità della verità)” di Rosario Palazzolo, sull’inadeguatezza del concetto di verità. La compagnia veneta Gli Anagoor presenterà in prima assoluta “Mephistopheles – eine Grand Tour”, un viaggio per immagini attraverso le lacrime del mondo, in un live set elettronico.
Gli altri spettacoli in programma
Oltre alle rappresentazioni sopra menzionate, il programma fitto di appuntamenti comprende ad esempio anche:
- 3 luglio, nel Cortile d’Onore del Palazzo Reale “Sala d’attesa – The waiting room” scritto e diretto da Ettore De Lorenzo
- 11 e 12 luglio, nel Cortile del Real Bosco di Capodimonte “David”, di Vuccirìa Teatro coprodotto da Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival
- 21 e 22 luglio, nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale “Il seme della violenza – The Laramie Project” di Moisés Kaufman e del Tectonic Theater Project
- 30 e 31 luglio, nel Cortile del Real Bosco di Capodimonte “Miracoli metropolitani”.
Il calendario completo di può consultare sul sito ufficiale della manifestazione.
Lettura al Festival: riscoprire i Classici della letteratura
Francesco Montanari e Gianmarco Saurino, diretti da Davide Sacco daranno voce alle parole e al pathos narrativo di uno dei più illustri scrittori italiani del ‘900, Italo Calvino il 4 luglio, nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale.
L’11 luglio, nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale sarà la volta di Laura Angiulli autrice e regista di “Pinocchio”, dal capolavoro di Carlo Collodi, interpretato da Ginestra Paladino e accompagnato dalle musiche dal vivo di Pasquale Bardaro. La rivedremo con “Pescatori”, tratto dall’opera di Raffaele Viviani il 30 e 31 luglio, presso la Spiaggia delle Monache.
La tragedia greca viene riletta come una tipica fiaba di magia, in “Edipo – Una fiaba di magia”, ideato da Chiara Guidi in dialogo con Vito Matera il 14 luglio, nel Cortile del Real Bosco di Capodimonte.

Il 18 luglio nel Cortile del Real Bosco di Capodimonte si terrà la prima assoluta di “Caligola” di Vinicio Marchioni. Una lettura drammatizzata, diretta e interpretata, dell’opera teatrale di Albert Camus.
Le serate dedicate alla letteratura proseguiranno con un ricco calendario da non perdere.
La sezione Osservatorio
Questa sezione del Napoli Teatro Festival 2020 ospita le realtà emergenti, presso il Giardino Romantico di Palazzo Reale. Tra gli eventi artistici segnaliamo:
- “Laerte”, regia di Rose Marie Gatta, ritrae la calma di un paesino dove non nasce e non muore più nessuno;
- “Bolle di sapone” scritto e diretto da Lorenzo Collalti, due personaggi timidi e maniacali si incontrano in un giardino pubblico e si raccontano le loro solitudini;
- “Luminator Bernocchi” scritto e diretto da Alberto Mele e Marco Montecatino è la storia d’amore di una coppia sposata da sette anni;
- “Asterione” scritto e diretto da Daniele Sannino, dove riaffiora l’omonimo personaggio mitologico metà uomo e metà toro;
- “Le Genoveffe” di Francesco Campanile, propone una favola amara focalizzata su alcune dinamiche che nascono tra le mura domestiche.
Laura Mancini