A Capranica fino all’11 luglio, “Sotto i raggi del sole – riflessioni sul rapporto tra Uomo e Ambiente”

Un’esposizione aperta a diversi contributi artistici, che si propone come forma di narrazione collettiva, in cui s’intrecciano vari punti di vista sul rapporto tra uomo e natura. “Sotto i raggi del sole” nasce come occasione per riflettere su come oggi siamo in grado di percepire noi stessi in rapporto con il mondo che ci circonda. Una meditazione di certo non nuova, considerato che la filosofia occidentale fin dalle sue origini indaga su questo argomento, con Aristotele.


Le opere esposte al Tempio Romanico di S. Francesco

Fino all’11 luglio 2021, presso il Tempio Romanico di S. Francesco a Capranica (Viterbo), la mostra diretta da Antonietta Campilongo e organizzata dall’Associazione Neworld, con il patrocinio del Comune di Capranica, darà modo di ammirare le opere di:

  • Francesco Maria Bonifazi,
  • Antonella Bosio,
  • Silvia Castaldo,
  • Alessandro Angeletti,
  • Rosella Barretta,
  • Rossana Bartolozzi,
  • Antonella Catini,
  • Antonio Ceccarelli,
  • Silvano Corno,
  • Enrico Porcaro,
  • Fabio Romoli,
  • Loredana Salzano,
  • Alexander Luigi Di Meglio,
  • Valentina Lo Faro,
  • Luciano Lombardi,
  • Pietro Mancini,
  • Lucia Nicolai,
  • Giorgio Ortona,
  • Leonardo Pappone,
  • Stefania Scala,
  • Andrea Sterpa,
  • Carlo Tirelli,
  • Anna Tonelli,
  • Flora Torrisi.

Nell’ambito dell’evento ci saranno altri momenti artistici sul tema. Tra i momenti più interessanti del programma, evidenziamo ad esempio la performance SnaturArsi con Lara Ferrara e Alessandro Fiorucci. Inoltre, è prevista la proiezione del cortometraggio diretto da Massimo Ivan Falsetta, con Roberto Herlitzka e Anna Falchi. “Futuro. Pianeta Terra”. Vi invitiamo a consultare il programma dettagliato.

Capranica ospita “Sotto i raggi del sole”

La chiesa Romanica di San Francesco, risalente al XIII secolo, è una delle attrazioni architettoniche e artistiche di maggior interesse a Capranica. Restaurata da Antonio Munoz nel 1927, ospita un sepolcro marmoreo, dove sono sepolti i gemelli Francesco e Nicola Anguillara, deceduti negli anni 1406 -1408.

L’interno dell’edificio è diviso in modo netto in due spazi, disposti longitudinalmente:

  • la parte anteriore, in stile romanico, è occupata da tre navate (quella centrale molto più ampia delle due laterali) separate da archi e colonne. Presenta pareti segnate da piccole finestre (monofore) e soffitto a capriate mentre la parte posteriore, in stile gotico, è coperta da un soffitto a crociera;
  • le sezioni anteriore e posteriore della chiesa sono separate da un alto arco a sesto acuto, sorretto da colonne laterali.

Laura Mancini

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