Quella bella statuina di città

La gente passa loro davanti, spesso dandole per scontate, nel caos che affolla marciapiedi e strade mescolando tutto – venditori ambulanti, mendicanti, turisti, cittadini a passeggio – in un’immagine confusa. Alcuni passanti più attenti si soffermano ad osservarle da vicino, per verificarne l’effettiva “staticità” della posa e fissità dello sguardo.
Di “statue”, ovvero artisti che camuffano con abiti, accessori e tinte particolari il proprio aspetto umano e scelgono un angolo di città per fermarsi immobili in quella posizione fino a mimetizzarsi con palazzi e strade, a Roma ce ne sono tante, tantissime.
Storici sono gli artisti di questo “mestiere” che si alternano a piazza Navona e riescono a tenere per lunghi  periodi di tempo le posizioni più ardue, magari in equilibrio su un piede solo; tipico è l’uomo che insegue il cappello scaraventato in aria da un colpo di vento ed ha la cravatta che sventola nella direzione opposta (il tutto “magicamente” fissato nell’etere).
Poi ci sono quelli che si industriano ad “animare” con qualche simpatico escamotage la variazione della posizione, forse per non rischiare di “anchilosare” qualche arto… Così, se incontri la coppia tutta tinta di color bronzo, che si tiene per mano a via del Corso e lasci una moneta in offerta, con un piccolo cenno ti inviteranno ad avvicinarti e ti indicheranno un cestino da cui estrarre un foglietto:
vi è indicata una serie di numeri da giocare (ma anche no, a voi la scelta e l’interpretazione) accompagnata dall’augurio che porti fortuna. Se invece ti imbatti in un uomo che si tiene in precario equilibrio sopra una colonnina di marmo, donando qualche spiccio lo vedrai inchinarsi per offrirti una rosa.
Tutt’altro discorso vale per quei mendicanti improvvisati che, infilato uno scafandro e indossata una maschera in volto, si fermano in un punto di passaggio per raccattare qualche moneta: sfingi, statue della libertà, macabre figure che richiamano la morte… ce ne è per tutti i gusti, ma di artistico rimane ben poco, tanto meno di immobile, dato che, senza troppi giri di parole, spesso e volentieri chiedono esplicitamente un aiuto economico ai passanti.
Laura Mancini

Potrebbero interessarti anche...