Impressionisti, i capolavori della National Gallery of Art di Washington
Roma Capitale, Musei In Comune, National Gallery of Art e Zetema Progetto Cultura, presentano, per la prima volta in Europa, dal 23 ottobre al 23 febbraio al Museo dell’Ara Pacis, nell’ambito del programma di scambio internazionale che porterà il Galata capitolino negli Stati Uniti, i capolavori della collezione impressionista e post impressionista della National Gallery of Art di Washington. Dal 23 ottobre 2013 il Museo dell’Ara Pacis di Roma sarà l’unica tappa europea del tour che porterà per la prima volta fuori dalle sale della National Gallery of Art di Washington la collezione impressionista e post-impressionista del Museo con la mostra “Gemme dell’Impressionismo. Dipinti della National Gallery of Art di Washington. Da Monet a Renoir da Van Gogh a Bonnard”.
Le tappe successive saranno il Palazzo della Legione d’Onore del Fine Arts Museums di San Francisco (California), il McNay Art Museum di San Antonio (Texas), il Mitsubishi Ichigokan Museum di Tokyo (Giappone) e il Seattle Art Museum (Stato di Washington). A Roma l’esposizione rimarrà aperta fino al 23 febbraio 2014. Il catalogo realizzato da De Luca editori d’Arte ospita anche un saggio dello storico dell’arte Renato Miracco in cui vengono analizzati i rapporti tra l’impressionismo italiano e l’impressionismo francese. Un prestito di altissimo valore, reso possibile grazie ad uno scambio tra Istituzioni all’interno del progetto Dream of Rome. Infatti, la “Rotunda” della stessa National Gallery of Art di Washington ospiterà la splendida e maestosa statua del Galata capitolino dai Musei Capitolini, iniziativa che rientra in 2013 – Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti. L’evento raccoglie 68 opere ed ha un percorso suddiviso in sezioni tematiche che vanno dal paesaggio al ritratto, dalla figura femminile alla natura morta, fino alle rappresentazioni della vita moderna.
Sarà un excursus tematico ma anche temporale, a partire da Boudin – precursore dell’Impressionismo e maestro di Monet, celebre per aver raccontato la vita mondana dell’epoca – Tra i tanti capolavori in mostra si potranno ammirare: Alle corse (1875) di Manet; Argenteuil (1872) di Monet; Madame Monet e suo figlio (1874); Raccogliendo i fiori (1875) e Giovane donna che tesse i suoi capelli (1876) di Renoir; Letti di fiori in Olanda (1883), tra le prime pitture di paesaggio di van Gogh; La battaglia dell’amore (1880) e le nature morte di Cézanne; Ballerine dietro le quinte (1876/1883) e Autoritratto con colletto bianco (1857) di Degas; Autoritratto dedicato a Carrière (1888 o 1889) di Gauguin; Studio per “La Grande Jatte” (1884-5) di Seurat; Carmen Gaudin (1885) di Henri de Tolouse-Lautrec. Sarà esposta anche Sorella dell’artista alla finestra (1869), un’opera della protagonista femminile dell’Impressionismo Berthe Morisot, la cui pittura fu definita da Mallarmé come una sintesi di “furia e nonchalance”.
Fu uno scambio di lettere tra il Presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt e il magnate e collezionista d’arte Andrew W. Mellon a dare il via, nel dicembre 1936, all’affascinante storia della National Gallery of Art di Washington.
Mellon scriveva al Presidente per offrire la sua straordinaria collezione d’arte allo stato americano e, dopo soli quattro giorni, Roosevelt rispondeva dichiarandosi felice per l’eccezionale proposta. L’anno successivo cominciarono i lavori e, nonostante la morte di Mellon nello stesso anno, proseguirono ininterrottamente fino all’inaugurazione nel 1941. Da allora la collezione originaria fu ampliata da altre donazioni private e dall’opera dei due figli di Mellon: Ailsa Mellon Bruce (1901-1969) e Paul Mellon (1907-1999). Nel 1978 veniva trasferita nell’ala al piano terra del Palazzo Est anche la preziosa collezione impressionista e post-impressionista, che fino ad allora Ailsa e Paul avevano conservato nelle proprie abitazioni private. Dagli assolati prati di primavera di Alfred Sisley alle affascinanti nature morte di Edouard Manet e Paul Cézanne, agli interni “Nabis” intensamente composti di Pierre Bonnard e Edouard Vuillard, ai colori saturi e vibranti di Pierre-Auguste Renoir, la collezione comprende capolavori che raccontano l’ispirata innovazione nel colore, nel tocco e nella composizione, che hanno reso la pittura francese di fine ‘800 uno dei momenti fondamentali della storia dell’arte. La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica- Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, National Gallery of Art di Washington e organizzata da Zètema Progetto Cultura, è a cura di Mary Morton, responsabile del Dipartimento Pittura Francese della National Gallery con il coordinamento tecnico-scientifico per la Sovrintendenza Capitolina di Federica Pirani.
Preziosa perché rara. Così è per l’Italia la pittura denominata Impressionismo. Quando c’è abbondanza non ci si accorge del valore degli oggetti, ma quando le opere d’arte scarseggiano se ne ammira con più vigore l’essenza. Per tale motivo, l’Impressionismo è uno stile pittorico da sempre molto amato nel nostro Paese, perché nei musei italiani i dipinti degli artisti francesi e olandesi sono pochissimi e dunque ricercati. Oggi l’opportunità di conoscere, di rivedere, di ammirare tali celebri artisti arriva dagli Stati Uniti, grazie al gemellaggio intrapreso da alcuni anni tra le due sponde dell’Oceano. Se c’è un nome che unisce la National Gallery of Art di Washington e i Musei Capitolini è quello di Andrew W. Mellon. Senza l’intuito e l’amore per l’arte, suo e dei suoi figli, i quadri selezionati per la mostra Gemme dell’Impressionismo non sarebbero qui. Il cuore della collezione, infatti, si deve al lavoro meticoloso e sapiente della famiglia Mellon, che raccolse le opere e nello stesso tempo fondò la Gallery. Quando si parla di Impressionismo il pensiero corre a Parigi o ad Amsterdam, al Museé d’Orsay o al Museo Van Gogh. Ma esiste anche un altro Impressionismo, i cui temi si discostano spesso da quelli “ufficiali” e più noti.
La collezione che sarà esposta per quattro mesi al Museo dell’Ara Pacis svela l’aspetto meno noto e più intimo dell’anima impressionista: non tanto paesaggi naturali, vedute, scorci di città e borghi, ma figure colte in atteggiamenti familiari, scene di interni, momenti di vita quotidiana rubati dal pennello dell’artista. Come la Natura morta con ostriche di Manet o i Cavalli nella brughiera di Degas fino a Lotta d’amore di Cézanne. Ore dedicate allo svago e al divertimento, immortalate senza filtri, come Madame Monet e suo figlio di Renoir e Le corse di Degas. Altra unicità della mostra è il rapporto di collaborazione stretta e consolidata con gli Stati Uniti, che porterà alla National Gallery il Galata morente, uno dei capolavori della scultura antica. Un rapporto instaurato grazie al progetto “The Dream of Rome”, che aveva già visto “volare” oltreoceano la Venere Capitolina, la Medusa di Bernini, il Leone che azzanna il cavallo, il Bruto Capitolino e il Fauno rosso, rispettivamente esposti alla National Gallery di Washington, al Fine Arts Museums/Legion of Honor di San Francisco, alla Getty Villa di Malibù, al Museum of Fine Arts di Boston e al Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City. Alleanza strategica e culturale incentrata su progetti scientifici, scambi di opere ed eventi, che realizza un ponte tra Italia e Usa e che ha permesso a Roma di tornare alla sua antica vocazione, varcando i confini nazionali per rivolgersi al mondo. Un lavoro di sinergia tanto più importante, perché condotto tra due istituzioni non private: il primo polo museale della Capitale e l’unico Museo federale statunitense. Per ribadire l’importanza della vocazione pubblica nella tutela e nella valorizzazione del bene culturale in un mondo ostinatamente rivolto al profitto.
Per molti visitatori della National Gallery of Art, l’atmosfera raccolta in cui sono esposte le opere dei pittori impressionisti e post-impressionisti, nella particolare successione di sale al piano terra dell’Edificio Est, è piacere assoluto. La loro affascinante coerenza è in parte dovuta alla misura in cui i pittori dell’avanguardia francese del tardo Ottocento tendevano verso traguardi estetici simili. Scostandosi dai soggetti letterari, questi artisti diedero vita a luminose interpretazioni dai colori vivaci dell’ambiente che li circondava. Le loro espressioni così individuali risultano particolarmente intense in un ambiente raccolto. Sono opere che suggeriscono piacere e divertimento e in generale adottano soggetti personali: ritratti di familiari e amici, vedute del proprio giardino preferito, pacate meditazioni sul colore e la consistenza di fiori o frutti, scorci di una casa conosciuta.
Il corpo centrale di questo gruppo di dipinti fu raccolto da Ailsa Mellon Bruce e da Paul Mellon, i figli del fondatore della National Gallery of Art, Andrew W. Mellon. La primogenita Ailsa fece da assistente al padre e ne gestì gli eventi ufficiali negli anni in cui Mellon fu Segretario del Tesoro, dal 1921 al 1932. Ailsa imparò dal padre cos’era il mercato dell’arte e il collezionismo, fu lui a mettere insieme la prima collezione storica della National Gallery of Art. Quando Andrew Mellon morì, nel 1937, e in particolare nei decenni del Dopoguerra, Ailsa concentrò energie e risorse per riunire una preziosa collezione di opere di antichi capolavori per la National Gallery e una collezione privata di impressionisti e post-impressionisti. Quando Ailsa morì, nel 1967, la sua collezione fu donata alla National Gallery. Paul, il fratello minore, era un avido collezionista di pittura inglese e di sporting art (filone anglosassone che privilegiava destrieri al galoppo, scene di caccia e di pesca, ma anche ritratti di cani e cavalli, ndt), e con la seconda moglie Rachel Lambert Lloyd, di impressionismo e post-impressionismo francese. Come Ailsa, Paul e “Bunny” Mellon acquistarono imponenti capolavori per la National Gallery e opere più piccole per la loro casa. I loro sforzi per arricchire la collezione della National Gallery hanno cementato il ruolo dell’istituzione, facendone uno dei riferimenti mondiali per la pittura modernista francese. Ailsa e Paul Mellon furono dunque due mecenati che dedicarono parte della loro vita a mettere insieme la collezione d’arte nazionale e oltre a finanziare l’acquisizione di molti dei più importanti capolavori della National Gallery, collezionarono anche opere che poterono godersi in privato prima di donarle. Dagli assolati prati primaverili di Alfred Sisley, alle magnetiche nature morte di Édouard Manet e Paul Cézanne, ai favolosi interni Nabi di Pierre Bonnard ed Édouard Vuillard, queste opere vivaci ci mostrano quell’innovazione nel colore, nelle pennellate e nella composizione che ha fatto della pittura francese del tardo Ottocento uno dei momenti più felici della storia dell’arte. Accanto ai dipinti di Ailsa e Paul Mellon, ci sono una decina di opere di altri benefattori della National Gallery of Art. Le cospicue donazioni di Peter A. B. Widener, Joseph E. Widener e Lessing J. Rosenwald comprendono i piccoli dipinti di Jean-Baptiste-Camille Corot, Edgar Degas e Jean-Louis Forain, riportati nel presente catalogo. Oltre alla collezione innovativa di impressionismo e post-impressionismo che domina l’Edificio Ovest della National Gallery, Chester Dale lasciò dei fondi che furono usati per acquisire dipinti come lo straordinario Panetto di burro di Antoine Vollon e Cavalli nella brughiera di Edgar Degas.
Fra le altre opere francesi donate alla National Gallery dallo statista W. Averell Harriman in memoria della moglie Marie, ci sono due piccole tele di Cézanne, il conciso ma potente Lotta d’amore e l’altrettanto puntuale Natura morta con brocca di latte e frutta. Voluttuosi dipinti di Auguste Renoir furono donati dal grande pianista e compositore Vladimir Horowitz, dalla pedagogista e filantropa Margaret Seligman Lewisohn, dal signore e la signora Benjamin Levy e da Adele Rosenwald Levy che, in onore del marito David M. Levy, donò anche lo stupendo dipinto di Manet intitolata Natura morta con ostriche. Queste opere raccolte, vibranti e dipinte liberamente, adornarono la casa dei collezionisti e vennero poi donate alla National Gallery. Questi benefattori desiderarono condividere i loro tesori con tutti gli americani ed è un piacere enorme per noi vederli viaggiare negli Stati Uniti, in Italia e in Giappone. La selezione delle opere è stata effettuata da Mary Morton e Kimberly Jones, i nostri curatori della pittura francese. Ringraziamo i colleghi delle diverse tappe espositive per il loro entusiasmo e la loro disponibilità: il Museo dell’Ara Pacis della Sovrintendenza Capitolina; il Legion of Honor dei Fine Arts Museums of San Francisco; il McNay Art Museum di San Antonio; il Mitsubishi Ichigokan Museum di Tokyo e il Seattle Art Museum.
Ecco l’elenco delle opere esposte
Pierre Bonnard Natura morta con prugne rosse Red Plums 1892 olio su tela collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 2006.128.9 Pierre Bonnard Carrozza The Cab Horse c. 1895 olio su tavola collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.4 Pierre Bonnard Parigi, Rue de Parme nel giorno della festa per l’anniversario della presa della Bastiglia Paris, Rue de Parme on Bastille Day 1890 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1995.47.2 Pierre Bonnard Due cani in una strada deserta Two Dogs in a Deserted Street c. 1894 collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.3 Pierre Bonnard Lo studio dell’artista The Artist’s Studio 1900 olio su tavola collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 2004.110.1 Pierre Bonnard La tavola verde The Green Table c. 1910 olio su tela collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.7 Pierre Bonnard Tavola apparecchiata in giardino Table Set in a Garden c. 1908 olio su carta applicata su tela collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.8 Pierre Bonnard Bouquet di fiori Bouquet of Flowers c. 1926 olio su tela collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.9 Pierre Bonnard Scale nel giardino dell’artista Stairs in the Artist’s Garden 1942/1944 olio su tela collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.11 Eugène Boudin Festa nel porto di Honfleur Festival in the Harbor of Honfleur 1858 olio su tavola Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1983.1.10 Eugène Boudin La spiaggia di Trouville Beach at Trouville 1864-1865 olio su tavola collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.12 Eugène Boudin Sulla spiaggia di Trouville Beach Scene at Trouville 1863 olio su tavola collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1983.1.14 Eugène Boudin Concerto al casino di Deauville Concert at the Casino of Deauville 1865 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1985.64.3 Eugène Boudin Costa della Bretagna Coast of Brittany 1870 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1983.1.11 Eugène Boudin Lavandaie nei pressi di Trouville Washerwoman near Trouville c. 1872-1876 olio su tavola collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1983.1.15 Eugène Boudin Donne sulla spiaggia di Berck Women on the Beach at Berck 1881 olio su tavola collezione Ailsa Mellon Bruce Collection, 1970.17.15 Eugène Boudin Barche in rada a Trouville-Deauville Yacht Basin at Trouville-Deauville Probabilmente 1895-1896 Olio su tavola Collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.16 Paul Cézanne La battaglia dell’amore The Battle of Love c. 1880 olio su tela Dono W. Averell Harriman Foundation in memoria di Marie N. Harriman, 1972.9.2 Paul Cézanne Natura morta con pere Three Pears 1878-1879 Olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 2006.128.14 Paul Cézanne Natura morta con brocca e frutta Still Life with Milk Jug and Fruit c. 1900 olio su tela Dono W. Averell Harriman Foundation in memoria di Marie N. Harriman, 1972.9.5 Jean-Baptiste-Camille Corot Lo studio dell’artista The Artist’s Studio c. 1868 olio su tavola Widener Collection, 1942.9.11 Edgar Degas Cavalli in un prato Horses in a Meadow 1871 Olio su tela Chester Dale Fund, 1995.11.1 Edgar Degas Le corse The Races 1871-1872 Olio su tavola Widener Collection, 1942.9.18 Edgar Degas Autoritratto con colletto bianco Self-Portrait with White Collar c. 1857 olio su carta applicata su tela Collection of Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1995.47.7 Edgar Degas Ballerine dietro le quinte Dancers Backstage 1876-1883 Olio su tela Ailsa Mellon Bruce Collection, 1970.17.25 Henri Fantin-Latour Autoritratto Self-Portrait 1861 Olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1995.47.9 Henri Fantin-Latour Natura morta con pesche Three Peaches on a Plate 1868 Olio su carta applicata su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1994.59.7 Henri Fantin-Latour Natura morta con uva e garofano Still Life with Grapes and a Carnation c. 1880 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 2006.128.20 Jean-Louis Forain Dietro le quinte Behind the Scenes c. 1880 olio su tela Collezione Rosenwald, 1943.11.4 Paul Gauguin Autoritratto dedicato a Carrière Self-Portrait Dedicated to Carrière 1888 or 1889 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1985.64.20 Vincent van Gogh Campi di fiori in Olanda Flower Beds in Holland c. 1883 olio su tela applicata su legno Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1983.1.21 Johan Barthold Jongkind L’alzaia The Towpath 1864 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 2006.128.22 Édouard Manet Alle corse At the Races c. 1875 olio su tavola Collezione Widener, 1942.9.41 Édouard Manet George Moore nel giardino dell’artista George Moore in the Artist’s Garden c. 1879 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 2006.128.24 Édouard Manet King Charles Spaniel A King Charles Spaniel c. 1866 olio su tela di lino Collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.36 Édouard Manet Tama, il cane giapponese Tama, the Japanese Dog c. 1875 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1995.47.12 Édouard Manet Natura morta con ostriche Oysters 1862 olio su tela Dono Adele R. Levy Fund, Inc., 1962.3.1 Claude Monet Argenteuil c. 1872 olio su tela Collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.42 Berthe Morisot La sorella dell’artista alla finestra The Artist’s Sister at a Window 1869 olio su tela Collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.47 Camille Pissarro Recinto The Fence 1872 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1985.64.31 Camille Pissarro Frutteto in fiore a Louveciennes Orchard in Bloom, Louveciennes 1872 olio su tela Collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.51 Odilon Redon Villaggio bretone Breton Village c. 1890 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1994.59.11 Odilon Redon Villaggio sul mare in Bretagna Village by the Sea in Brittany c. 1880 olio su cartoncino applicato su faesite Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 2012.89.7 Auguste Renoir Cogliendo fiori Picking Flowers 1875 olio su tela collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.61 Auguste Renoir I vendemmiatori The Vintagers 1879 olio su tela Dono Margaret Seligman Lewisohn in memoria del marito Sam A. Lewisohn, 1954.8.1 Auguste Renoir Ritratto di Claude Monet 1872 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1985.64.35 Auguste Renoir Ritratto di Madame Henriot c. 1876 olio su tela Dono Adele R. Levy Fund, Inc., 1961.3.1 Auguste Renoir Ritratto di giovane donna Head of a Young Girl c. 1890 olio su tela Dono Vladimir Horowitz, 1948.18.1 Auguste Renoir Madame Monet e suo figlio Madame Monet and Her Son 1874 olio su tela Collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.60 Auguste Renoir Donna con gatto Woman with a Cat c. 1875 olio su tela Dono Mr. e Mrs. Benjamin E. Levy, 1950.12.1 Auguste Renoir Giovane donna che si pettina Young Woman Braiding Her Hair 1876 olio su tela collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.63 Auguste Renoir Natura morta con piatto di pesche Peaches on a Plate 1902-1905 olio su tela Collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.79 Georges Seurat Studio per La Grande Jatte Study for La Grande Jatte 1884-1885 olio su tavola collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.81 Georges Seurat Paesaggio marino (Gravelines) Seascape (Gravelines) 1890 olio su tavola Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 2012.89.8 Alfred Sisley Boulevard Héloïse, Argenteuil 1872 olio su tela collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.82 Alfred Sisley Inondazione a Port-Marly Flood at Port-Marly 1872 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1985.64.38 Alfred Sisley Prato Meadow 1875 olio su tela Collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.83 Henri de Toulouse-Lautrec Ritratto di Carmen Gaudin 1885 olio su tavola collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.85 Antoine Vollon Montagnola di burro Mound of Butter 1875-1885 olio su tela Chester Dale Fund, 1992.95.1 Édouard Vuillard Autoritratto a 21 anni Self-Portrait, Aged 21 1889 olio su tela Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1995.47.15 Édouard Vuillard Veduta dell’ Île-de-France Landscape of the Île-de-France c. 1894 olio su cartoncino Collezione Mr. e Mrs. Paul Mellon, 1995.47.14 Édouard Vuillard Donna in nero Woman in Black c. 1891 olio su cartoncino collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.93 Édouard Vuillard Bambina con la sciarpa rossa Child Wearing a Red Scarf c. 1891 olio su cartoncino collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.90mber Édouard Vuillard Due donne che bevono il caffè Two Women Drinking Coffee c. 1893 olio su cartoncino collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.94 Édouard Vuillard La conversazione The Conversation 1891 olio su tela collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.92 Édouard Vuillard La tenda gialla The Yellow Curtain c. 1893 olio su tela collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.95 Édouard Vuillard Vaso di fiori sul camino Vase of Flowers on a Mantelpiece c. 1900 olio su cartoncino collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.99 Édouard Vuillard Tavolo con scatola dei colori dell’artista e rose The Artist’s Paint Box and Moss Roses 1898 olio su cartoncino collezione Ailsa Mellon Bruce, 1970.17.98 Luogo Museo dell’Ara Pacis, Lungotevere in Augusta, Roma Apertura al pubblico 23 ottobre 2013 – 23 febbraio 2014 Orari da martedì a domenica ore 9.00 – 19.00; l’ingresso è consentito fino alle 18.00; chiuso il lunedì Biglietto “solo Mostra”: intero €10, ridotto € 8, speciale scuola ad alunno (ingresso gratuito ad un docente accompagnatore ogni 10 alunni) €4, speciale Famiglie (2 adulti più figli al di sotto dei 18 anni) €22 Info Mostra Tel 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)
Laura Mancini