QUANDO IL JAZZ SI SUONA ANCHE SUI TETTI…


Mettere in campo musicisti di livello, una discreta dose di sperimentazione e confrontarsi con un pubblico curioso: queste le intenzione della rassegna Jazz on top che già dal 5 giugno 2013 ed ancora fino alla fine di settembre, tutti i mercoledì, porterà in scena sedici incontri in tutto presso una location insolita come quella del Radisson Hotel, che in passato, attirando l’attenzione di uno dei quartieri più vivi di Roma, aveva già puntato su arte e musica trasformandosi in una milonga per un’intera stagione, una sola notte a settimana.

 Con un jazz metropolitano puro e semplice, l’unico che non vuole attingere a nessun catalogo e a nessun classico ragionamento “anti crisi”, ma vuole superare la crisi creativamente e fattivamente, semplicemente, Jazz on Toptenta di diventare momento di aggregazione, confronto, ascolto ed approfondimento di un genre spesso sottovalutato in Italia, in un susseguirsi di appuntamenti tanto unici quanto inediti, che vogliono tastare il terreno per diventare momento imprescindibile dell’estate romana.
Senza nulla togliere a luoghi da sempre dedicati al genere, la rassegna presentata vuole ritagliarsi un segmento trasformando il Radisson in una fucina di progetti musicali unici nel loro genere. Si tenta quindi di riprendere le fila di un interessante ragionamento portato avanti dal giornalista e studioso Pierluigi Sacco, secondo il quale la partecipazione culturale delle persone fa sì che ci sia un impatto sulla percezione soggettiva di benessere psicofisico degli individui misurata secondo una scala con

una precisa legittimazione clinica… per capire quanto si sente bene una persona dal punto di vista psicofisico, il predittore più efficace del livello del suo benessere psicologico sarebbe quanti concerti di musica classica o jazz ascolta in un anno!

Calendario Settembre
4 settembre
Progetto per due pianoforti di Daniele Pozzovio: nasce da un incontro tra Daniele Pozzovio e il pianista napoletano Francesco Villani su un set cinematografico. Incontro alchemico che ha creato un duo abbastanza inedito in italia per due pianoforti, dove viene affrontato un vasto repertorio che va dagli standard del jazz, a classici della canzone italiana e pop internazionale riletti in chiave jazz. Al Radisson il duo sarà accompagnato da Gabriele Greco e Leonardo Cesari al contrabbasso e batteria.
11 settembre
Angelotrane jazz quartet
Enrico Cittadino, batteria
Claudio Colasazza, piano
Francesco Puglisi, contrabasso
Angelotrane, saxes e voce
Jazz  puro, con alcuni brani dell’ultimo disco del gruppo, “Blue”.
18 settembre
Sarah Jane Morris, vocals
Tony Remy, guitar – vocals
“Lasciate a casa i preconcetti”. Un evento non usuale avere due grandi del panorama musicale internazionale all’interno della rassegna /esperimento JAZZ ON TOP.
Sarah-Jane Morris, una delle più raffinate e meno formali cantanti degli ultimi anni, sempre in bilico tra ossequio alla tradizione e desiderio di esplorare nuovi territori musicali, celebra il concetto di libertà usando il linguaggio che le è più congeniale, quello della musica, accostando ritmi jazz, rock e africani. Un grande nome della musica mondiale che, fin dai tempi in cui era corista nei Communards di Jimmy Sommerville, ha saputo imporsi con uno stile sofisticato e con produzioni importanti che nel tempo hanno spaziato dal pop al blues, fino al jazz. Da sempre ispirata dal suo idolo Billie Holiday, i suoi lavori sono stati spesso frutto dell’amicizia e della collaborazione con Marc Ribot e della passione per alcuni grandi interpreti del passato come John Lennon, Leonard Cohen e Marvin Gaye.
Sarah Jane dice: “Tony ed io ci siamo incontrati quando durante la metà degli anni 80 ero solita cantare con Ian Shaw e lui suonava la chitarra nella band, Ci è voluto tutto questo tempo perchè entrambi fossimo liberi allo stesso momento per poter lavorare di nuovo insieme.”
+ Fuochi di Bach
Valentina Cenni, fuoco
Enrico Melozzi, violoncello
Uno spettacolo immaginifico, unico nel suo genere perché ogni esecuzione si nutre del rapporto con il pubblico, con il luogo, con i suoni e le vibrazioni del contesto di esecuzione. Una performance di danza con oggetti infuocati e musica dal vivo. La musica del violoncello, l’unico strumento con uno spettro di suoni così variegato e ampio, il solo che piange, ride e ha un’estensione sonora tra le più ampie. Un gioco d’improvvisazione musicale sui movimenti del fuoco, che ogni volta cambia, ogni volta è diverso, ogni volta il violoncello di Enrico Melozzi si calibra sui giochi di fuoco di Valentina Cenni, per una performance che vive delle sinergie tra i due protagonisti, e il terzo protagonista: il pubblico.
25 settembre
Jam Session!
Radisson blu es. Hotel
(Via Turati 171)
Dalle ore 20.30
Laura Mancini

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