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Foto di Erica Bussoletti |
Venerdì 26 Marzo 2010 si è aperta la seconda edizione del Festival di Musica e Cinema “Women in Soul” presso il Teatro Traiano di Fiumicino, con due concerti all’insegna dei generi soul, gospel e spiritual. La sala spettacolare ci accoglie arricchita dall’esposizione dei lavori di Romina Percoco intitolata “Colorare”.
I primi a salire sul palco sono stati i “Feel the spirit”, quartetto nato nel
2000 a seguito dell’esperienza comune in un coro gospel della Capitale, composto dal pianista-vocalist Emiliano Begni e dai cantanti Alessandro Marino, Gina Fabiani e Daniela Di Bari (rispettivamente tenore, contralto e soprano dell’ensemble). Si comincia con un’insolita “Help!” dei Beatles arrangiata in versione soul ed interpretata dalla Fabiani: la cantante ha una voce corposa ed a tratti ruvida (ricorda
la Bonnie Tyler di “Total eclypse of the heart”), da un diverso colore a ciascuna frase mentre gli altri con i controcanti propongono sfumature alternative della melodia. In “In the middle of the night” di Billy Joel, invece le due donne si ripartiscono le strofe del brano e emerge l’impostazione lirica della Di Bari. “Every woman, every man. Join the caravan” Vede invece protagonista la voce limpida e melodiosa di Marino, in una versione del brano più ritmata rispetto all’originale…
Una vera trasformista Gina Fabiani che in “God bless the child” mette una carica ed una grinta notevoli ed arricchisce l’esecuzione con virtuosismi originali, allontanandosi molto dalla versione di Billie Holyday.Si prosegue fino alla chiusura con un’emozionante “Born by the river” affidata ad Alessandro Marino.
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Foto di Erica Bussoletti |
La presentatrice Babyra accompagnata dall’attore ospite della serata Augusto Fornari, intrattengono gli spettatori inframmezzando lo spettacolo con un simpaticissimo sketch che è una esilarante rivisitazione della tragedia di Edipo. Vengono poi presentati i cortometraggi PERSONAL COFFEE di Alice Tambellini e Chiara Falcinelli, che descrive con originalità e in maniera ironica e buffa un’ordinaria mattina di un monotono impiegato sommerso dalle grigie mansioni quotidiane, che conosce un unico momento di evasione nella pausa caffè. DRAMMI DI MEZZANOTTE di Alice Tambellini e Stefano Tambellini che presenta le disavventure domestiche di due insettini che passano la sera a ingozzarsi di pop-corn e televisione. 2 OTTOBRE 1939 di Alice Tambellini e Stefano Tambellini il quale racconta di due misteriosi oggetti provenienti dal futuro che vengono trovati alla fine degli anni ’30, generando una vera e propria epidemia tecnologica. Infine QUATTRO PASSI NEGLI STUDI SENZA TESTA di Alice Tambellini e Stefano Tambellini è un vero e proprio backstage negli studi di Senza Testa dove nascono le opere di Alice e Stefano Tambellini.
Alle 22:30 è il turno della cantante statunitense Cheryl Nickerson accompagnata da Davide Pistoni alle tastiere. La performance comincia con una dedica a Gershwin. “Summertime”
è interpretata con potenza e solennità; si lascia poi spazio alla guest singer del gruppo, Antonella Prestipino, dalla voce grave ed interessante, che interpreta “If I ain’t got you” di Alicia Keys: un po’ fredda, sulle prime, nonostante l’innegabile capacità canora e la timbrica particolare. Si passa per gli spiritual e sentiamo anche la voce di Pistoni che introduce
la Nickerson; il più sentito è “Sometimes I feel like a motherless child” mentre in “Natural” le due cantanti si danno il turno: l’inizio è intonato dalla Prestipino, che qui sentiamo più intensa e coinvolgente, poi sentiamo Cheryl in un duetto ben riuscito che si ripete in altri due brani e si conclude con “Happy Day”, coinvolgendo anche il pubblico del teatro.
Laura Mancini