La Compagnia “I Due della Città del Sole” ha debuttato lo scorso 28 Dicembre 2010 presso il Teatro Argentina di Roma con “L’avaro” di Molière, diretto, interpretato e adattato dal magnifico Luigi De Filippo. Una compagnia che ha sempre la capacità di attrarre il grande pubblico italiano e che registra anche in questa occasione un record di affluenze e prenotazioni fino all’ultima replica prevista nella Capitale per Domenica 16 Gennaio 2011.
Come tradizione vuole, anche l’Arpagone di De Filippo viene condannato alla solitudine dalla sua proverbiale avarizia, mettendo il suo denaro davanti ad ogni forma d’amore; eppure questa singolare versione presenta grandi cambiamenti annunciati fin dal prologo della commedia che viene affidato ad un Lampionaio napoletano il quale declama la fine del Regno dei Borboni, l’arrivo di Garibaldi e l’inizio del Regno dei Savoia. Luigi De Filippo si discosta infatti dal testo francese e trasporta l’azione scenica da Parigi alla Napoli del 1860 quando, con l’arrivo di Garibaldi vittorioso, nasceva l’Unità d’Italia.
L’iniziativa ha ottenuto infatti la concessione del logo ufficiale delle celebrazioni dall’Unità Tecnica di Missione per le celebrazioni nazionali del 150° anniversario dell’Unità d’Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Altra novità introdotta è l’uso del dialetto napoletano, quello dei de Filippo, italianizzato e comprensibile in tutta Italia, un’Italia – appunto – unita.
Pur mantenendo una certa fedeltà alla storia classica, la versione di De Filippo lascia intravedere parecchi spunti ‘moderni’ sulla fine di un’era e l’inizio di un nuovo periodo storico. Di conseguenza, anche i dialoghi vengono qui caratterizzati da una comicità tipicamente partenopea, rigorosamente in linea con un’altra tradizione drammaturgica, quella umoristica dei De Filippo.
Lavoro divertente e piacevole sulle qualità e i difetti degli italiani, che celebra con ironia i 150 anni dell’Unità d’Italia che ricorre nel 2011.
In scena accanto a de Filippo, undici giovani attori, alcuni legati da esperienze professionali passate, altri scelti quest’anno attraverso i consueti provini effettuati dal Maestro all’inizio di ogni nuova produzione. Le scene e i costumi sono di Aldo Buti.
Biglietteria Teatro Argentina: tel. 06.684.000.311 (tutti i giorni ore 10-14; 15-19 lunedì riposo) Biglietto: € 30 platea € 25 palchi € 18 galleria
Orari spettacolo: tutte le sere alle ore 21.00 giovedì e domenica alle ore 17.00 lunedì riposo
Laura Mancini