17 GIUGNO 2011. È di ieri l’ultima notizia sul destino del Teatro Valle, di cui si discute molto in questi giorni a Roma: lo spazio passerà dal Mibac al Teatro di Roma, come è stato deciso nel pomeriggio del 16 giugno dalla giunta capitolina su proposta dell’assessore alla cultura Dino Gasperini. Il Valle rimarrà uno spazio pubblico e non rischierà, così, nemmeno un giorno di chiusura dell’attività.
Nonostante la notizia sia stata accolta in maniera positiva, le assemblee proseguono. Se infatti, come asseriscono gli “occupanti” – pare che mai come sulla questione del Teatro Valle le istituzioni siano state così disponibili e lungimiranti nell’offrire risposte, sorge un dubbio su quale siano le origini di tale prontezza, forse frutto del timore di un movimento che pone la necessità che le decisioni siano condivise con i professionisti del settore al di fuori di logiche d’ingerenza politica e partitica.
L’occupazione persiste, quindi, con l’intenzione di conoscere in maniera trasparente il progetto artistico e l’effettiva copertura economica prevista dal bilancio di Alemanno e la garanzia che i fondi per il teatro Valle non vengano sottratti ad altri teatri di Roma. Il gruppo di occupanti ha anche comunicato che sta lavorando su una propria proposta di progetto e di contenuti a livello artistico ed insite sull’esigenza di elaborare nel Paese un progetto politico di riforme riguardanti il mondo della cultura ed il suo stato di emergenza.
È così che oggi, 17 Giugno, alle 17 si è svolta una nuova assemblea dal titolo “Per il Teatro Valle: nuove politiche dal basso” e nel corso della serata, a partire dalle ore 21 sono previste le esibizioni di Cinzia Mascoli e Javier Salnisky con “L’ultimo canale” di Italo Calvino, Marco Bonini che suonerà “Me ne so’ annato”, Patrizio Cigliano con “Il teatro dell’obbligo” di Karl Valentin, Francesco Foti in “Quinto Potere”, Tony Allotta con “Il signor Vasquez” di F.Pessoa ed ancora il concerto di Tetes des Bois, un intervento di Rocco Papaleo, la musica di Luca Lionello e Lira Kaul ed un collegamento in diretta con la trasmissione Annozero di Michele Santoro.
Laura Mancini