Annunciato il nuovo album di rOMA intitolato “1982”

Vincenzo Romano, in arte rOMA, ha lavorato come compositore e musicista per vent’anni collaborando con numerose band. Raggiunta la maturazione artistica necessaria a lanciarsi in un progetto suo, grazie all’incontro con il produttore Paolo Messere, ha esordito nel mondo discografico nel 2017 con l’album “Solo posti in piedi in paradiso”, per l’etichetta siciliana Seahorse Recording. A Maggio 2019 ha pubblicato il singolo Coma con l’etichetta Fuffa Recordz.

La formula che caratterizza lo stile di rOMA è quella di un alternative rock che lascia emergere la melodia dalle ritmiche. La musica è affiancata da testi forti e attuali, che esprimono i sentimenti senza mezzi termini.

Il mese scorso rOMA ha annunciato la prossima uscita del suo album “1982” che a quanto pare segnerà un deciso passo in avanti nell’evoluzione sonora dell’artista, che vuole invitare l’ascoltatore alla riflessione, senza scadere negli stilemi del “contro a priori”.

Luce e Tranquillo, i due brani estratti da “1982”

il singolo "Tranquillo" di rOMA

In attesa della pubblicazione dell’album, sono già disponibili in tutti gli store digitali i primi due singoli estratti da “1982” in uscita per Overdub Recordings, registrato presso il Soundinside Basement Records di Frattaminore (NA).

Luce è stato il brano di presentazione del disco “1982”. Il video di Luce, prodotto da Filmmaking Group e diretto da Rocco Galluzzi alterna scene ora violente e realistiche, ora disgustose e raccapriccianti, ora in grado di creare una suspense da brivido, ora grottesche. Si susseguono le citazioni a film e serie televisive nella costruzione di una clip estremamente curata, nella regia e nella grande ricercatezza dei dettagli che, tra monete di cioccolato e costumi di scena, scivolano continuamente dal gioco allo studio attento. Un vero e proprio short film, come già era stato per i singoli Le dame e la luna e Cuore sano, estratti dal cd “Solo posti in piedi in paradiso”.

Tranquillo è il secondo singolo estratto da “1982” e parla dello svilimento delle relazioni e dei rapporti, del momento in cui raggiungono la fase conclusiva e resta poco da dirsi. «Si resta così da soli – ha commentato l’autore e musicista salernitano –, con le domande e risposte da bere tutte in un sorso. Quella solitudine è però la chiave per uscirne sani a metà». I toni sono arrabbiati e insofferenti, si racconta di una domenica che non passa mai, tra silenzi e incomprensioni.

Laura Mancini

Potrebbero interessarti anche...