“Frammenti e connessioni” torna a Roma, alla scoperta degli artisti cinesi
La rassegna di arte contemporanea internazionale Visionarea quest’anno dà il via ad una nuova stagione espositiva focalizzata sulla Cina. Realizzato con il sostegno della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, l’evento prevede 5 mostre con 6 artisti invitati, molti dei quali alla loro prima esposizione a Roma. Sabato 21 settembre 2019 alle ore 18.30 Gianluca Marziani ha curato insieme a Wang Meng il primo progetto “Frammenti e connessioni”, che ha presentato al pubblico l’artista Li Zi. Nelle sale dell’Auditorium di via della Conciliazione si è assistito ad una video installazione e ad una serie di opere pittoriche che definiscono la poetica al femminile dell’artista. La sua riflessione sulle identità di genere è calibrata, il suo legame con l’arte classica italiana incontra nelle opere l’antica cultura dell’estremo oriente. Li Zi parte idealmente dal Rinascimento attraverso la pittura e la scultura, i due linguaggi che hanno aperto lo sguardo oltre l’apparenza del mondo. «Vedere giovani artisti cinesi che ascoltano le voci del Rinascimento o della statuaria romana imperiale – ha affermato Gianluca Marziani – significa molto in termini di crescita culturale condivisa. Ritrovare frammenti di archeologie per noi comuni, inserite nelle elaborazioni figurative di un artista come Li Zi, significa far maturare dialoghi senza finzione, usando una lingua comune che varca le limitazioni del parlato». Ci si trova, dunque, di fronte ad un codice espressivo influenzato dall’arte classica occidentale, ma rielaborato secondo una poetica del tutto originale. Li Zi parte dai temi figurativi della statuaria
classica e li intreccia con le iconografie dell’arte cinese tradizionale. Il “corpo” rimane un centro leonardesco per l’artista, il modo giusto per valorizzare l’anatomia, le azioni, la sessualità, le simbologie, le metafore e i pensieri filosofici dietro ogni essere umano. A partire da esso si muove la visione di Li Zi, la quale ricerca un’empatia sensoriale con lo spettatore.La “donna” spunta in vari modi nelle elaborazioni dell’artista. È il soggetto del presente, l’occhio vigile che osserva il classico per metabolizzarne la carica d’attualità. I lavori esposti ribadiscono una coscienza al femminile, un approccio che si sente nel modo di gestire i frammenti, di usare trasparenze e levità, di impastare i colori, di creare armonie materiche. Liscio e ruvido che si uniscono senza frizioni, cornici e superfici che sembrano embrioni dentro corpi accoglienti, luce e oscurità che si amalgamano nel rituale dell’opera.
VISIONAREA ART SPACE Via della Conciliazione, 4 – Roma
“Frammenti E Connessioni” Li Zi
A cura di Gianluca Marziani e Wang Meng
Dal 22 settembre al 27 ottobre 2019
Laura Mancini