Scopriamo la mostra “A 4 mani”, Domenica Regazzoni – Lucio Dalla

il video che presenta "A 4 mani"

L’esposizione “A 4 mani” di Domenica Regazzoni, dedicata e ispirata alle canzoni dell’amico Lucio Dalla, era in mostra a Bologna, nella prestigiosa Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio in Piazza Maggiore. Questo evento che sarebbe dovuto proseguire fino al 29 maggio 2020, come molti altri è stato sospeso a causa dell’emergenza COVID-19. Nonostante ciò, gli organizzatori vogliono offrire al pubblico la possibilità di scoprire i particolarissimi lavori che fanno parte della mostra, una selezione di trenta opere quasi tutte inedite, realizzate dall’artista dal 1998 al 2019. Tramite un breve video che riflette lo stile e lo spirito dell’esposizione, gli utenti potranno ammirare i lavori di “A 4 mani” dai loro dispositivi elettronici.

Il visitatore è chiamato a lasciarsi coinvolgere dal dialogo ricercato tra immagini, versi e musica diffusa nella sala, che fa da colonna sonora alla mostra e propone anche un inedita versione di “Nun parlà” e “Occhi chiusi”, composta da Dalla per Gianni Morandi. L’arrangiamento è nato dalla collaborazione tra Lucio Dalla e Cesare Regazzoni (fratello di Domenica).

Il tema della mostra “A 4 mani”

la mostra "A 4 mani"

L’esposizione, organizzata in collaborazione con il Comune di Bologna e la Fondazione Lucio Dalla, si concentra sulla stretta relazione tra arte e musica che caratterizza da sempre la poetica di Regazzoni e, come suggerisce il titolo derivato da una dichiarazione dello stesso Dalla di vent’anni fa, esprime il profondo e lungo legame tra il cantautore e l’artista. Le opere vogliono ricordare Lucio proprio nel periodo dell’anno in cui ricorrono la sua nascita e la scomparsa (4 marzo 1943 – 1° marzo 2012).

I lavori restituiscono sulla tela le emozioni suscitate dalle liriche di Lucio Dalla. I brani che hanno ispirato le opere di Domenica Regazzoni e i rispettivi titoli sono 14, tra cui:

  • “Com’è profondo il mare”,
  • “Milano”,
  • “Henna”,
  • “Scusa”,
  • “L’ultima luna”,
  • “Cosa sarà”.

Nell’atmosfera avvolgente e intima dell’allestimento, si leggono brevi pensieri riportati sulla base dei pannelli espositivi, per fruire di un’esperienza artistica totale, grazie all’intreccio di luce, suono, colore e parola.

Chi è Domenica Regazzoni

Domenica Regazzoni nasce in Valsassina nel 1953. Inizia a dipingere nei primi anni ‘Settanta frequentando, a Milano, l’Accademia di Brera e nel 1992 illustra “Canto Segreto”, una raccolta di poesie di Antonia Pozzi, per la collana “All’insegna del pesce d’oro” di Vanni Scheiwiller. Nel 1997 è tra gli artisti selezionati al corso internazionale “Libero blu”, organizzato dalla Galleria Blu di Milano.

Traendo ispirazione dalle più poetiche canzoni di Lucio Dalla e Mogol, nascono le mostre “Colore Incanto” e “Regazzoni&Dalla”. Tra il 1997 e il 2001 espone a Tokyo, in Giappone e in numerose città italiane, eventi a cui Dalla partecipa attivamente, come:

  • a Milano presso la Fondazione Stelline,
  • a Bologna, presso l’ex Chiesa di San Mattia,
  • a Roma nel Complesso del Vittoriano.

In seguito alla scomparsa del padre Dante Regazzoni, grande liutaio lombardo, realizza la mostra “Dal Legno al Suono”, a cura di Gillo Dorfles, ispirata all’arte della liuteria. Negli anni si accosta all’incisione e frequenta a lungo la stamperia di Giorgio Upiglio. Nel 2009 la sua grande scultura in bronzo “The Broken Violin” è collocata in permanenza nel Coltea Park presso la piazza dell’Università di Bucarest. Nel 2015 per Milano Expoincittà espone al Palazzo della Permanente insieme all’incisore cinese Lu Zhiping, in collaborazione con il Padiglione della Cina. Nel 2017 partecipa alla Triennale di Roma.

Laura Mancini

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