“Introducing the Volver Trio” Paolo Manasse, Riccardo Vigoré, Marco Volpe – IpogeoRecords
Volver Trio pubblica con IpogeoRecords l’album con cui presentarsi ufficialmente al pubblico e lo fa scegliendo di interpretare in chiave jazz 9 brani del repertorio latinoamericano degli anni ‘30. Partendo dalla musica senza tempo di alcuni storici tanghi, ballate e boleri, porta fuori dai loro paesi di origine delle melodie che di rado vengono suonate a livello internazionale. Il salto temporale di oltre 90 anni riesce a far sì che la patina di “vecchiaia” che rischierebbe di non far arrivare la bellezza di queste composizioni all’ascoltatore contemporaneo, venga rimossa, per esaltare tutta la loro sorprendente bellezza e potenza espressiva.
L’album si apre con la malinconica Volver di Carlos Gardel e Alfredo La Pera, che qui risulta “alleggerita” nell’umore grazie all’arrangiamento che “italianizza” un po’ il tango argentino, in particolar modo alle percussioni.
Elegante la versione proposta di Solamente una Vez di Agustin Lara, mentre Alfonsina y el Mar di Ariel Ramirez e Felix Luna mantiene intatti il mood e la struttura della versione originale, con una partenza più lenta e una prosecuzione ritmata. E ancora Beija Flor di Augusto Thomaz Júnior e Nelson Cavaquinho, En La Orilla del Mundo di Martin Rojas, El Ciego di Armando Manzanero Canché, la sognante e dolce Nocturnal di José Mojica e José Sabre Marroquín, Contigo En La Distancia di César Portillo de la Luz, la ben nota Besame Mucho di Consuelo Velázquez, come nella migliore tradizione jazzistica sono tutti interpretati in un linguaggio moderno ma senza abbandonare l’originale ispirazione “romantica”. Paolo Manasse al piano, Riccardo Vigoré al contrabbasso e Marco Volpe alla batteria suonano in modo personale questi brani nostalgici, d’amore o di dolore.
Laura Mancini