Teatro astratto ma da ridere, con Marco Zadra
Dal 1° al 19 Maggio 2013 Marco Zadra torna in scena al Teatro Sette di Roma con il suo nuovo spettacolo “Standing Ovation”. Ancor più astratta e per certi versi “astrusa” delle precedenti, anche questa rappresentazione, forte di un cast di 15 elementi, è tutta giocata sull’alternanza di sketch, scenette, interventi musicali imprevedibili, senza una trama conduttrice, per un continuo susseguirsi di prove attoriali. Un paio di “new entry” nella numerosa compagnia mostrano una recitazione un tantino più acerba e macchiettistica di quella dei veterani, i quali, pur ricorrendo a caricature e maschere, mostrano invece un sincero e spontaneo senso dello humor. Buona parte degli esperimenti, in ogni caso, pure stavolta è superata egregiamente, come nella semplicissima scena dei tre amici al bar che ordinano la colazione, riproposta innumerevoli volte con differenti stili (drammatico, rissoso, infantile, “ispanico”, samurai, in versi poetici, gospel, romano/coatto, ecc…) che garantisce l’effetto sorpresa e la risata, suscitata il più delle volte proprio dal paradosso portato in scena.
Qualche episodio lascia, invece, l’impressione che si potesse fare di meglio, come nel caso della gag in cui tre uomini contro una donna imbastiscono una lite movimentata, con scambi di battute a ritmo forsennato, replicata per quattro volte consecutive, ciascuna con un interprete in meno (che viene misteriosamente fatto fuori da un colpo di pistola) fino a quando è l’ultimo interprete a riproporre da solo il tutto, ripetendo sia la propria parte (battute, gesti e movimenti) sia quelle degli altri tre scomparsi: l’effetto potrebbe essere esilarante, enfatizzando maggiormente la differenza tra mimica ed intonazione di ciascun personaggio imitato dall’ultimo, mentre quel che ne emerge è più che altro una corsa affannosa e confusionaria.
L’impatto visivo sullo spettatore è immediato: quando si apre il sipario, infatti, colpisce una scenografia scura, pareti tappezzate di orologi di cui si odono di sottofondo i ticchettii inquietanti, accompagnati dai tuoni di un violento temporale. In generale si apprezza lo sforzo di creare ambientazioni sempre diverse introducendo, con rapidi campi di scena, piccoli elementi in più che danno un tocco importante e rendono verosimile il tutto. Anche in questo lavoro di Marco Zadra si ritrova l’attenzione alle parole, ai termini italiani o stranieri, ai nomi e con la loro pronuncia ed i possibili doppi sensi si gioca moltissimo: il culmine di questo gioco si trova nella scena al ristorante, le cui battute sono interamente composte da nomi di località, città e nazioni che, abilmente associati l’uno all’altro, inseriti nel contesto adeguato rappresentato, evocano efficacemente termini e significati di tutt’altro genere, grazie alla somiglianza fonetica. Ed ancora, la capacità mimica sorprendente degli attori è messa in risalto da sketch come la partita a carte (giocata senza carte) o la sfida al duello dei pistoleri (mimata senza pistole).
Con: Marco Spampy, Tiko Rossi Vairo, Carlotta Tommasi, Antonella Salerno, Alessandro Frittella, Claudia Clerici, Agnese Andreozzi, Andrea Buffa, Gianluca Mandarini, Gigi La Rosa, Josè De La Paz, Chiara De Gaetano, Giulia Zadra, Luca Zadra, Marco Zadra.
Orari: dal martedì al sabato ore 21.00, domenica ore 18.00 Costo biglietti: intero € 19; ridotto € 14 (+ € 1,00 pren. e prev.) Info e prenotazioni: 06.442.36.382
Laura Mancini