Fair Play Day, premiati anche gli artisti, nella promozione del rispetto delle regole

 

 

Negli ultimi anni, troppo spesso, si sono sentiti e letti solo gli aspetti negativi della vita nella Capitale. Si parla dell’inciviltà dei cittadini, della difficoltà a gestire la mole crescente di turisti, delle problematiche legate all’integrazione degli immigrati. Il susseguirsi di episodi conseguenti alla cattiva amministrazione sono sulla bocca di tutti. Tra immondizia e corruzione, sembra che ciò che

ancora mantiene alto il valore di Roma lo si debba al lascito che ci hanno fatto gli antichi romani. Ma ogni qual volta si decide di fare “di tutta l’erba un fascio”, si rischia di trascurare ed ignorare i tanti casi ed episodi di civiltà, di bontà, di comportamento degno di nota e merito, da prendere come modello.

Lo scorso 25 ottobre 2019, presso il Salone d’Onore del Coni di Roma, si è finalmente parlato di Roma come capitale morale del rispetto delle regole e dell’etica, in occasione del Fair Play Day. Numerosi Premi Nazionali e Bronzi di Riace sono stati assegnati alle eccellenze dell’etica comportamentale improntata al riconoscimento e al valore dell’altro. Durante questa mattinata dedicata ai principi della sana convivenza, si sono presentati numerosi casi di lealtà e di onestà intellettuale negli ambiti più disparati, tra cui anche quello artistico.

Dopo aver toccato simbolicamente il tema della sicurezza sul lavoro con la Fair Play Cup disputata il 19 ottobre 2019 tra le nazionali di calcio di Parlamentari, Vigili del Fuoco, Operatori della Sicurezza e Giornalisti RAI, l’evento Fair Play Day, patrocinato dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play (CNIFP), dall’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) e dal CONI, ispirato all’idea che fu di William Shakespeare, ha assegnato oltre quaranta “meritevoli” riconoscimenti.

Dallo sport, ci si è allargati alla medicina, al sociale, all’arte e tra i Premi Nazionali Fair Play ci sono stati:

·         il prof. Luciano Mutti, oncologo e ricercatore di punta sul mesotelioma, simbolo della lotta contro le contaminazioni e le patologie da asbesto;

·         Renato Mariotti, il quale ha musealizzato in itinere la storia etica del calcio;

·         Michele Panzarino, il quale ha trasformato migliaia di anziani inattivi in “superadulti” e nel vanto planetario della nostra genialità in campo motorio;

·         Vincenzo Vittorioso, dirigente di lunghissimo corso dello sport, da quello universitario, a quello olimpico, al calcio e al nuoto, che  oggi è al vertice del Settore Salvamento della FIN (Federazione Italiana Nuoto), unico straordinario esempio di utilità sociale e di organizzazione “salvavite”, derivante da una competenza che  non è soltanto per l’alto livello agonistico, con i suoi oltre centomila assistenti brevettati, ogni dove tra spiagge e piscine;

·         Valerio Catoia, giovanissimo valente nuotatore paralimpico che, andando oltre il pregiudizio, si è segnalato tra i cittadini migliori ed è divenuto “Alfiere d’Italia”, per aver salvato con peripezia e coraggio un’adolescente nelle acque di Sabaudia;

·         Cristiana Pedersoli valente artista, erede diretta e ideale dei principi etici del padre Carlo (in arte Bud Spencer) e impegnata permanentemente con l’Associazione MOVE e il CNIFP;

·         Samuela Fronteddu, madre coraggiosa, che oltre la causa del figlio Giulio, ha sposato quella di tanti altri bambini e ragazzi nati con malformazioni o vittime di gravi incidenti, promuovendo “Energy Family Project Italia” e mobilitando solidarietà volta al ripristino delle abilità.

Il “Premio Internazionale Bronzi di Riace”, in particolare, simbolo e orgoglio del territorio magnogreco e della riconciliazione mediterranea, scoperti 47 anni fa, presieduto da Giuseppe Tripodi, è volto a riconoscere valore alla caparbietà dei “guerrieri” che credono e amano il nostro Paese. Giunto alla diciottesima edizione, ha visto quest’anno tra i vincitori:

·         il dott. Giulio Tarro, ricercatore;

·         la principessa donna Maria Pia Ruspoli, curatrice di dimore storiche familiari);

·         Maximilian Nisi, attore di cinema, teatro e tv;

·         Nino Graziano Luca, giornalista, regista e autore radiotelevisivo;

·         Ines Di Lelio & Chiara Cuomo, ristoratori in Roma;

·         Loredana Filoni, giornalista);

·         Francesca Romana De Tommaso, pittrice).

Persone che, con umiltà e dignità, compiono il loro lavoro spendendosi al servizio della comunità e distinguendosi, in Italia e nel mondo, per competenza e professionalità, portando alto il nome della propria terra.

Laura Mancini

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