LE “CANZONI SERALI” DI SILVIA MANCO TRA JAZZ, POP E BOSSA NOVA

Il 4 Settembre si è chiusa la manifestazione estiva Albano Jazz, organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale La Musica, con il concerto di Silvia Manco, cantante e pianista accompagnata per l’occasione da Marco Valeri alla batteria e Stefano Nunzi al contrabbasso (che hanno sostituito Roberto Pistolesi e Francesco Puglisi previsti in programmazione). Il concerto è stato trasmesso e si può riascoltare, grazie ad una preziosa a partnership con l’emittente, su www.rumoreradio.it.

La scelta del trio per la serata ricade su un repertorio inconsueto, vario e coinvolgente, che comprende alcune tracce dell’album “Afternoon Song” prodotto da Roberto Gatto e inciso di recente da Silvia Manco, in vendita nei negozi di musica e on line tramite il sito dell’etichetta Nuccia http://www.nuccia.it/store.html.
Vengono proposti alcuni standard rivisitati in chiave bossa o arrangiati con un tocco di modernità come “No moon at all” che presenta un bel assolo del contrabbasso slappato energicamente da Stefano Nunzi; “Afternoon lover” composizione originale della Manco, è una canzone lenta e romantica che mescola pop e jazz; “Poinciana”, il cui titolo si riferisce ad un albero del Sudafrica che produce dei fiori di colore rosso intenso, evoca abilmente atmosfere vagamente esotiche, con un latin jazz ballabile e trascinante.
Coraggiosa anche la scelta di brani meno visitati come nel caso di “I was born in love with you” di Michelle Le Grand, composizione degli anni ’70 che mette alla prova (ma non penalizza) sulle note alte la Manco e vede più incalzante Marco Valeri alla batteria; come in  “È troppo facile” di Meg, ex cantante dei 99 Posse, o ancora come in “Teardrop” dei Massive Attak di cui si realizza qui un’ottima versione acustica.
Silvia ha un atteggiamento grintoso al pianoforte, riesce ad accentuare i ritmi e a swingare con gusto. Ha una voce delicata, melodiosa che sugli acuti rivela una timbrica leggermente nasale che la caratterizza in modo affascinante mentre sui bassi si fa più graffiante. Un trio, il suo, che funziona e mostra affiatamento e che riascolteremo spesso sui pachi romani, durante la prossima stagione musicale.
Laura Mancini

Potrebbero interessarti anche...