Lauvergnac, Borghi, Furzi, Pache al Gregory’s di Roma

Sabato 20 Marzo 2010 Anna Lauvergnac accompagnata da un trio giovane composto da Leonardo Borghi al piano, Paride Furzi al contrabbasso e dall’australiano Adam Pache alla batteria, presenta un concerto tutto all’insegna dello standard jazz presso il Gregory’s di Roma.

Anna ha un timbro di voce pieno e caldo, gioca su tonalità basse conferendo una cera importanza e grande personalità ad ogni canzone, proponendo un canto pulito, essenziale, senza ricorrere allo scat. Sorride spesso al pianista, forse compiaciuta, forse divertita dagli assolo estrosi e un po’ azzardati in cui Borghi sembra investire molte energie. Più fluidi ed apprezzabili, invece, i momenti di solo del contrabbassista.

Un repertorio interpretato con sensualità, intensità e grande swing dall’ensemble come in Lolloby of the leaves o nella splendida ballade Day Dream in cui sentiamo il pianista esprimersi al meglio; bellissima e venata di tristezza l’introduzione al piano di You must believe in spring, che fa da antifona all’interpretazione della cantante, la quale sembra lasciarsi trasportare tanto da scegliere poi il leggero Let’s fall inlove per contrastare l’emozione e la malinconia suscitate dal pezzo precedente.

E ancora si passa per la serena I’ll remember you, per la melodia sognante di Peace e per una ballade molto amata dalla Lauvergnac – evidentemente una donna romantica – For all we know cantata con voce sospirata, accompagnata solo da Borghi. Poco spazio si riserva ad un breve assolo di batteria in Pick yourself up sottovalutando forse le potenzialità del bravo Pache.

Laura Mancini

Potrebbero interessarti anche...