Jersey Boys: la storia dei Four Seasons arriva a Roma
È strabiliante, ma quello dei Four Seasons potrebbe non essere un nome molto familiare alle generazioni contemporanee. Strabiliante perché non è certo un caso se celebrità della musica come i The Temptation, Diana Ross & The Supreme, i Muse, i Killers, Gloria Gaynor e tanti altri hanno deciso, nella loro carriera, di reinterpretare alcuni loro brani. Il motivo è infatti la straordinaria modernità delle composizioni prodotte da questa band – considerando l’epoca a cui apparteneva -che le rende ancora attuali e godibili. Questa modernità rivoluzionaria si rifletteva anche nel modo di presentarsi sul palco del gruppo: passi di danza, accenni di coreografie, un atteggiamento vagamente ammiccante nei confronti del pubblico (in particolare quello femminile) che sarebbe stato poi ripreso ed enfatizzato da tantissime grandi icone della musica rock e pop dei decenni successivi le quali, però, vengono ricordate più facilmente di loro.
Deve essere stato anche questo motivo, il desiderio di riabilitare e riscoprire il lavoro straordinario dei Four Seasons (insieme a Bob Crewe, che scriveva molti dei loro testi) a spingere i produttori di New York (la Theatrical Rights) a raccontare in un musical la storia, per altro molto sofferta ed affascinante, dei quattro ragazzi provenienti dal New Jersey, combinando le parti recitate alle loro canzoni – tra le più note Sherry, Can’t Take My Eyes Off Of You e Beggin’ -, ad una splendida costruzione coreografica. Il musical, dopo il debutto nel 2005, è stato campione di incassi a Broadway e nel West End di Londra e ha vinto, in 11 anni di repliche, 54 prestigiosi premi tra cui il Laurence Olivier Awards – massimo riconoscimento europeo per i Musical – i Grammy Awards e Tony Awards – rispettivamente gli Oscar della musica e del musical. Il fascino di questa storia lo ha subito anche Clint Eastwood, che nel 2014 ne ha fatto un film di impareggiabile bellezza.
Ed eccoci arrivare, finalmente, in Italia: con la regia di Claudio Insegno, la produzione dal Teatro Nuovo di Milano e le coreografie di Valeriano Longoni, “Jersey Boys” nella sua versione italiana non poteva permettersi di sbagliare (un curriculum così non ammette errori) e infatti si è aggiudicato i premi di “Migliore spettacolo nuovo” e di “Miglior attore protagonista” (Alex Mastromarino) agli ultimi Italian Musical Awards. Il merito va indubbiamente anche all’attentissima selezione degli attori: Alex Mastromarino nel ruolo di Frankie Valli, sa tenere abilmente il palco anche nel secondo tempo dello spettacolo, che lo vede protagonista assoluto; Marco Stabile si fa notare per la sua voce incantevole e la grande presenza scenica nel ruolo dello scapestrato Tommy DeVito; indovinatissimo Flavio Gismondi nella parte di Bob Gaudio e ancora Claudio Zanelli, un perfetto Nick Massi e Andrea Carli, un Gyp Decarlo sopra le righe. Nonostante la lunga durata della rappresentazione, la prestazione di tutto il cast rimane impeccabile dall’inizio alla fine ed il ritmo pazzesco non rischia mai di annoiare. Dalla Capitale Jersey Boys proseguirà la sua tournée in diversi teatri d’Italia.
Teatro Olimpico, Piazza Gentile da Fabriano, 17 – Roma
Dal 22 Novembre al 4 Dicembre 2016
Laura Mancini