“Morning Doors (The Glass Path)”, il nuovo album del quartetto romano, è il capitolo conclusivo di un audio-cortometraggio iniziato nel 2005 con “Morning Doors”. Due album complementari legati da un filo narrativo tessuto da immagini sonore – musica concreta – e coloriture elettro-rock.
Protagonista è un ragazzo proveniente da un’altra galassia, dimenticato dai compagni di viaggio sul nostro Pianeta. Il tempo è un presente assoluto: giornata qualunque di una vita qualunque, cadenzata da suoni ambientali – una discoteca, un bar, l’intimità di un’alcova – di vita quotidiana. The Glass Path (il sentiero di vetro) è un viale su di un mondo meraviglioso che porta il protagonista e l’ascoltatore/spettatore verso la conoscenza, l’Io. Il tutto in un’atmosfera onirica che sa di vetro, costantemente in bilico sul punto di infrangersi.
Il primo singolo estratto è Soon, brano che vede ancora il sodalizio artistico con Simone Pellegrini (già regista di Life In The Year 2001 e Will Hunting). Il video di Soon riceve 4 nominations al MEI di Faenza, vince il Premio Miglior Regia PIVI 2008 e il Premio Roma Videoclip.
Armati di microfono, come moderni sociologi i Medusa’s Spite hanno catturato i rumori musicali della vita ordinaria, mescolandoli alla loro musica elettronica dalla radice new wave, imbevuta nelle più attuali timbriche scandinave. Per coerenza stilistica “Morning Doors (The Glass Path)” viene venduto in coppia con il predecessore “Morning Doors”, al prezzo di un unico cd. Il cofanetto racchiude così un concept album di pinkfloydiana memoria, ma dalle tematiche strettamente attuali.
Italianissimi al 100%, i Medusa’s Spite sono alfieri nazionali di un rock elettronico espresso in fedele lingua inglese già dalla fine degli anni ’90. Già agli inizi del 2000 il quartetto vanta un’importante attenzione dei media nazionali e internazionali, divenendo il primo gruppo nostrano capace di immergersi nella corrente electro-rock anglofona, creandosi uno zoccolo duro di fan tutt’ora fedelissimi. All’inizio del 2006 differenti decisioni artistiche hanno portato Stefano e Paolo Daniele da una parte, e Antonello Aprea dall’altra, a uno stop e alla decisione irreversibile di interrompere questo matrimonio iniziato nel ’96. Attualmente, Stefano e Paolo Daniele proseguono il cammino dei Medusa’s Spite con Axel Donnini e Fabio de Angelis.
Costo biglietti: intero € 12.00 ridotto € 10.00
Con mezzi privati: parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro.
Con mezzi pubblici: autobus 75 si ferma proprio davanti al teatro Vascello e si può prendere da stazione Termini o Piramide, oppure il 44, il 710 e l’871, 870.
Per informazioni: 06 5881021 – 06 5898031 promozione@teatrovascello.it www.teatrovascello.it
www.medusasspite.com
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I “Medusa’s spite” servizio Rai Uno http://www.youtube.com/watch?v=ZSa_qGrpNz4
Laura Mancini