Teatro, le nuove invenzioni per “eliminare la finzione scenica”, le macchine che lo rendono più reale
La scenografia non è altro che l’arte di costruire una scena teatrale a partire dalla creazione di un vero e proprio bozzetto, come si fa per tutte le opere d’arte. È la scenotecnica, infatti, che consente di ottenere sul palco tutti quegli effetti che rendono la scena quasi reale. Tutto questo non è ovviamente fine a se stesso, ma è necessario per il lavoro dello scenografo. Puoi approfondire questo argomento grazie a tanti altri articoli e notizie in merito disponibili su barteritalia.it.
Scenografia: a cosa serve e quali sono gli elementi necessari
Riuscire a fare un elenco esaustivo di tutti gli elementi imprescindibili per una scenografia degna di essere riconosciuta come tale è pressoché impossibile. Non si possono non considerare i macchinari e tutte quelle tecniche che fanno parte della più ampia scenotecnica. Tra queste tecniche vanno ricordate:
- luministica. È lo studio delle luci necessarie per illuminare la scenografia e i protagonisti della scena ovvero gli attori;
- costumistica. Tutto quel che riguarda l’ideazione, il disegno e la realizzazione dei costumi di scena;
- macchinistica. Insieme delle tecniche di montaggio, sistemi di movimento delle scene degli strumenti presenti sul palcoscenico;
- attrezzistica. Sistemazione dell’arredamento e tutti gli attrezzi della scena;
- logistica. Studio e organizzazione del materiale utile per l’allestimento dello spettacolo vero e proprio.
Finzione scenica: quali macchine la rendono più reale?
Con l’evoluzione delle diverse epoche i compiti degli scenografi si sono evoluti nel tempo. Ad interessare la scenografia sono però le teorie teatrali che hanno modificato la progettazione scenica. Col passare degli anni e l’evoluzione degli strumenti disponibili le scenografie si sono modernizzate grazie all’utilizzo delle luci di scena che hanno eliminato i teli sullo sfondo. Di conseguenza le scenografia risulta essere più tridimensionale.
Tra le macchine più utilizzate nella scenografia teatrale si ricordano i dispositivi per il movimento delle onde del mare, la macchina per la movimentazione del palcoscenico o la macchina per l’effetto delle fiamme.
L’evouzione delle macchine per la scenografia
Le macchine per la movimentazione delle scenografie si sono evolute per restare al passo coi tempi e le esigenze di scena. Ad oggi le esigenze maggiori sono quelle legate alla ricerca di suggestioni che riescano a catturare l’attenzione dello spettatore, mantenendo sempre un punto di contatto con la realtà. Uno degli strumenti moderni più utilizzati è quello del disegno digitale, con cui gli esperti del settore riescono a creare gli spazi di scena migliori. L’ampia possibilità di azione di questi strumenti non vuole eliminare però l’interazione tra il pubblico e gli attori. È proprio per questo che sono ancora poche le occasioni in cui si ricorre alla grafica creata dal computer in merito al settore scenico. Saranno, però, sempre meno le macchine necessarie per la realizzazione della scenografia vera e propria. Il mondo digitale e la creazione 3D sono gli strumenti che consentiranno di apportare migliorie sempre più interessanti. Il pubblico così riuscirà a sentirsi parte della scena in modo sempre più evidente.