Conclusa la V edizione del festival Without Frontiers. Lunetta a Colori
A pochi chilometri dal Castello di San Giorgio e da Palazzo Te ha preso vita il progetto di riqualificazione urbana e arte contemporanea del quartiere Lunetta a Mantova, un vero e proprio laboratorio culturale a cielo aperto.
Dal 2016 questo distretto della città ospita il festival “Without Frontiers. Lunetta a Colori” organizzato dall’associazione Caravan SetUp grazie al quale artisti di fama internazionale realizzano dal vivo opere destinate a ridefinire il paesaggio e la socialità del luogo.
In questa edizione del festival, inoltre, la Scuola di Alta Formazione sull’Arte Urbana ha partecipato curando un percorso formativo frutto del gemellaggio tra il Comune di Mantova e quello di Ravenna nell’ambito dell’iniziativa “Virgilio e Dante 4.0, Nuove storie Antichi Maestri”.
Gli artisti di Without Frontiers. Lunetta a Colori
Quest’anno altre 5 opere diffuse hanno arricchito di pregio artistico le vie e i palazzi del quartiere Lunetta a Mantova, sorto nel 1963 con gli alloggi popolari costruiti per 12 mila abitanti.
Attualmente il progetto ha dato vita a 42 opere realizzate da 35 artisti. Tra le ultime creazioni citiamo quelle di:
- Andrea Casciu e Kiki Skipi che hanno realizzato Eukasia, omaggio al potere dell’immaginazione,
- Joan Aguilò, che ha rievocato la storia di una donna e della figlia Stefania,
- MrFijodor, che si è ispirato al tema dell’inquinamento da plastica,
- Mohamed L’Ghacham,
- Corn79, autore di un intervento di Urban Design nel sottopasso d’ingresso al quartiere,
- Dado con la sua interpretazione poetica della figura di Isabella d’Este,
- Sebas Velasco che ha ritratto un cittadino della comunità come simbolo di uguaglianza.
Alle opere figurative si affiancano inganni visivi, esperimenti ottici e lavori dal carattere simbolico.
Laura Mancini