Se la break dance non è un giochetto da ragazzi

Accendono uno stereo, lo posano su un marciapiede di via del Corso, sono 3, 4, 5 o anche 6 e attirano l’attenzione, cominciando a “scaldarsi” su quella pista improvvisata, uno per volta, dando un assaggio di ciò che sono in grado di fare coi loro corpi snodabili: roteare a testa in giù, in equilibrio sul capo, saltare all’indietro, combinare acrobazie con sequenze di passi danzati. Poi, uno di loro prende la parola e assume le vesti di “presentatore”, salutando i presenti e dando il via ad un vero e proprio show.
Performance di break dance di gruppo, a coppie e pezzi in assolo, che immancabilmente attraggono gli sguardi e gli applausi di romani e turisti. Di ragazzi come questi, che si improvvisano artisti di strada sulle vie centrali della capitali europee, ce ne sono tanti. Ma chi sono i break dancers di strada?

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«Di noi c’è chi studia e chi lavora» racconta uno dei tanti che incontriamo nelle nostre passeggiate per il centro, armati di telecamera. Italiani e stranieri che si sono conosciuti proprio grazie alla comune passione per questa forma d’espressione artistico/atletica. «Parallelamente alle attività di ognuno, ci riuniamo e alleniamo nelle palestre, dove molti di noi insegnano break dance. E infine ci ritroviamo qui per strada: anche questo è un introito per tutti noi, però non ci si vive» continua il nostro “testimone” che preferisce non essere ripreso durante l’intervista e restare anonimo.

ballerini di break dance

La preparazione fisica e tecnica che può portare a effettuare con naturalezza esercizi del genere e il talento che spinge a creare fantasiose coreografie e performance non sono affatto scontati; non si tratta di un giochetto da ragazzi. Il lavoro che c’è dietro dovrebbe poter dare frutto sia economicamente che in termini di realizzazione personale a chi lo pratica da anni con tanta dedizione. Purtroppo, al momento, questi gruppi sono l’ennesima testimonianza di come, invece, l’arte sia considerata un hobby o un optional nel nostro Paese e non qualcosa con cui vivere.

Laura Mancini

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